che sfiora il prato,
e quella tua dolcezza
che si è vestita a festa
io l'ho riconosciuta, donna mia.
Dal sogno il passo è stato breve:
se ti ho seguito non ricordo,
senza vederti ti ho sognato, donna mia.
Le tue mani antiche
si aprono lievi,
mi porgi i tuoi frutti,
la tua terra è ricca,
non ti ho aspettato invano, donna mia.
Se ti ho seguito non ricordo,
senza fatica ti ho creduto,
senza dolore mi hai voluto, donna mia.
I tuoi occhi larghi
cancellano i segni;
mi guardi ed io non fuggo,
mi ascolti ed io mi chino.
Non ti ho sorriso invano, donna mia.
Mai niente è andato perduto,
se ho avuto freddo non ricordo,
senza vederti ti ho toccato, donna mia...
- Angelo Branduardi, 'Donna mia'

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